Stampa Sera 21 giugno 1975

Tanti divi nella fabbrica

Ieri al "Regio"

La prima torinese dell'azione drammatica «Diagramma circolare» di Alberto Bruni Tedeschi è andata in scena ieri sera al Teatro Regio. Il lavoro, il cui testo è stato elaborato con la collaborazione di Gian Piero Bona, non è un'opera lirica né un oratorio; sfugge quindi ad una precisa collocazione formale, poiché punta piuttosto sulla sostanza drammatica della recitazione di un gruppo di attori e sull'urlo costante d'una orchestra ricca di strumenti.

La musica di Bruni Tedeschi si collega ad un angoscioso espressionismo che ha il suo modello nel « Sopravvissuto di Varsavia » schoenberghiano, pur evitandone i rigori seriali. Musica quindi adatta ancor oggi a sottolineare grigie atmosfere di officine metallurgiche, di baracche e anche di saloni per dirigenti industriali in riunione. Viva era l'attesa per quest'opera del compositore Piemontese, e bisogna dire che essa non è andata delusa, per merito dell'ottima realizzazione. Misuratissimi gli attori, tra i quali spiccavano il Carraro, la Volonghi, l'Hintermann, il Lavia, la Giannotti ed il Tarascio; per la parte musicale una ben preparata orchestra sotto la scrupolosa direzione di Nino Sanzogno ed un coro efficacemente curato da Adolfo Fanfani.

Applausi cordiali che hanno accomunato l'autore ed brillanti interpreti. (r. v.)